La Compagnia del Cigno 2: chi è Teoman Kayà (attore e personaggio) scritto da Giovanna Codella 11 Aprile 2021 Dopo il grande successo della prima stagione, vanno in onda su Rai 1 le nuove puntate de La Compagnia del Cigno, la serie di Ivan Cotroneo incentrata sull’amicizia, sul talento, sull’impegno, sulla salvezza che deriva dalla musica, sulla difficoltà e sulla bellezza di diventare grandi. I nuovi personaggi de La Compagnia del Cigno 2 Nelle nuove puntate ritroveremo protagonisti i sette giovani musicisti, sempre guidati dall’inflessibile maestro Luca Marioni, alle soglie dell’ingresso nel mondo accademico del Conservatorio, dove la competitività si fa più serrata. Ad accelerare i conflitti l’arrivo di un nuovo maestro, Teoman Kayà, ex allievo dello stesso conservatorio Verdi, vecchio amico di Marioni e di sua moglie Irene, e ora direttore d’orchestra di fama mondiale. L’arrivo di Kayà al Conservatorio e la sua collaborazione con Marioni hanno un fine segreto e a pagarne le conseguenze potrebbero essere sia Marioni e sua moglie Irene, sia i ragazzi, spinti gli uni contro gli altri per far sì che si consumi a loro insaputa una antica vendetta. Tra i nuovi personaggi di questa seconda stagione, il ruolo dell’antagonista, Teoman Kayà, è affidato a Mehmet Gunsur, nato a Istanbul e naturalizzato italiano (Il bagno Turco di Ferzan Ozpetek, The Gift). Chi è Teoman Kayà, l’attore e il personaggio Teoman Kayà, interpretato da Mehmet Gunsur, nato a Istambul e trasferitosi a Milano da ragazzo per motivi di studio, è un direttore d’orchestra di fama internazionale. Sempre in giro per il mondo, decide di tornare per un breve periodo a dirigere l’orchestra del Conservatorio Verdi dove ha studiato in passato. Ritrovare il suo vecchio amico e rivale Luca riaccende in lui qualcosa che ha tenuto soffocato per troppo tempo. Decide quindi di fermarsi a Milano. Nella vita ha sempre vissuto appieno e ora non ha più niente da perdere. Teo è competitivo, determinato, sicuro di sé, ma soprattutto ha un passato alle spalle che scotta ancora e nessuna prospettiva per il futuro. Questo fa di lui una minaccia.