Il processo ai Chicago 7: la recensione del film candidato ai Golden Globe scritto da Federica Marcucci 8 Febbraio 2021 Legal drama, storia e attualità: questo è Il processo ai 7 di Chicago. 1968, Chicago: sette uomini si stanno preparando a protestare in occasione della Convention del Partito Democratico. Cinque mesi più tardi saranno tutti chiamati a giudizio per istigazione alla sommossa in uno dei processi più assurdi della storia contemporanea degli USA. La trama del film Quella che doveva essere una manifestazione pacifica alla convention del partito democratico statunitense del 1968 si è trasformata in una serie di scontri violenti con la polizia e la Guardia nazionale. Gli organizzatori delle proteste, tra cui Abbie Hoffman, Jerry Rubin, Tom Hayden e Bobby Seale, sono stati accusati di cospirazione e incitamento alla sommossa in uno dei processi più noti della storia americana. Storia e attualità Questa la storia de Il processo ai Chicago 7, un film che ci parla di storia ma che, al giorno d’oggi, è più attuale che mai. Il regista Aaron Sorkin e il cast tra cui Eddie Redmayne, Sacha Baron Cohen, Joseph Gordon-Levitt, Michael Keaton, Frank Langella e Yahya Abdul-Mateen II hanno fatto un lavoro straordinario di ricostruzione storica e caratteriale dei personaggi per farci comprendere davvero cosa accadde in quei giorni. Ma soprattutto che aria si respirava a quel tempo negli USA. Nel 1968 la controcultura e gli intellettuali del Partito Democratico manifestavano contro la Guerra in Vietnam forti di ideali che, da lì a due anni, sarebbero stati spazzati via da una nuova era. Il presidente successivo, Nixon, sarebbe passato alla storia per aver raddoppiato le truppe in Vietnam e per il successivo scandalo Watergate. Il processo ai Chicago 7 ci parla proprio di questo momento di passaggio. Una fase in cui il sogno americano brillava dei suoi ideali più positivi proprio mentre rischiava di essere schiacciato dal sistema. Qualcosa che ricorda molto da vicino quello che è accaduto e accade ancora oggi negli USA. Pensiamo ad esempio al movimento Black Lives Matter. Infatti tutto il film accompagna lo spettatore per mano, per fargli capire che cosa sta succedendo sullo schermo e fuori. Il tutto ponendo sempre l’attenzione sul valore della libertà e sul significato dell’oppressione. Ecco perché, oltre a essere una magistrale ricostruzione storica, Il processo ai Chicago 7 è anche un grido di speranza di un paese che sta attraverso un’altra fase particolarmente buia della sua storia. Il processo ai Chicago 7 è candidato a ben 4 Golden Globe: Miglior Film Drammatico, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior Attore non Protagonista. Il film è disponibile su Netflix.