Clubhouse: cos’è e come funziona il social di cui stanno parlando tutti scritto da Alberto Muraro 27 Gennaio 2021 Clubhouse è senza ombra di dubbio il social network del momento. Dopo essere stato fondato appena un anno fa nella Silicon Valley, la piattaforma si è già imposto come un vero e proprio must. Tutti ne parlano, ma voi lo conoscete già? Scopriamo insieme che cos’è e come funziona! Cos’è e come funziona Clubhouse, il social dei messaggi vocali L’app, fondata nel 2020 dalla Alpha Exploration Co., è riuscita ad ottenere in appena un anno di vita una quotazione di oltre 100 milioni di dollari. Ecco l’incredibile offerta di Flixbus che vi permette di viaggiare in sicurezza! Clubhouse, diciamolo subito, è molto diversa dalle altre piattaforme social come Facebook, Twitter o Instagram. Qui, invece di trovare contenuti visivi come fotografie o video, avrete la possibilità di interagire con gli altri utenti sono ed esclusivamente tramite messaggi vocali. Attenzione però, perché ci sono delle limitazioni. Non tutti possono entrare a far parte del social, che funziona in modo diverso agli altri. Qui, infatti, per accedere dovrete per forza di cose ricevere un invito da un altro utente vostro amico. I’m new to #Clubhouse but learned some valuable lessons in this room this morning. Beginner friendly for The Stock Market. ?? pic.twitter.com/EgUuSpTTfb — Joy Lynne ??(AYO) (@Iamjoylynne) January 21, 2021 Clubhouse si basa sulla creazione di club e stanze virtuali all’interno delle quali si creano conversazioni su vari temi. Qui potrete dunque discutere di talk show, canzoni, lavoro, amore, politica e molto altro ancora. Almeno per il momento, purtroppo, Clubhouse non è disponibile in modo indiscriminato. L’app, che di recente ha ricevuto l’endorsement di celebrità del calibro di Oprah Winfrey, è scaricabile solo tramite sistema operativo iOS. Gli utenti Android, almeno per il momento, non la possono utilizzare sui loro dispositivi. Clubhouse si inserisce perfettamente in un contesto tech dove nuove app emergono per far fronte a rinnovate esigenze di comunicazione degli utenti di tutto il mondo. Di recente, infatti, abbiamo sentito molto parlare di app come Parler e Signal (l’ideale sostituto di Whatsapp).