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Maturità 2021: come sarà? Ecco gli ultimi aggiornamenti

scritto da Alberto Muraro
Maturità 2022: il MIUR rende nota la data della prima prova

Sono giorni caldi, caldissimi questi per la scuola italiana. Nelle scorse ore, migliaia di studenti sono tornati in presenza sui banchi di scuola, anche se non al cento per cento e solo in alcune ragioni. Alla luce degli ultimi sviluppi sulla pandemia di Covid-19, ci si chiede in particolare quali saranno le prospettive future, in vista degli Esami di Maturità 2021.

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maturità 2021

Come saranno gli Esami di Maturità 2021? Ecco tutti gli ultimi aggiornamenti

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Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questo anno di pandemia è che molto spesso le decisioni vanno modulate un passo alla volta. Qualunque scelta da parte del Ministero dell’Istruzione, rappresentato da Lucia Azzolina, deve andare di pari passo con le indicazioni del CTS.

Se la scelta sulla Maturità 2021 e sulla scuola in generale dipendesse solo da Lucia Azzolina, la decisione finale già la sapremmo. Il Ministro dell’Istruzione si è battuto strenuamente negli ultimi mesi per la didattica in presenza.

Ecco a proposito quello che ha dichiarato sulla Maturità 2021 in un’intervista a Agorà:

 

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Nel giro di pochi giorni decideremo, daremo risposte agli studenti che hanno bisogno di certezze. La decisione non sarà presa in solitudine, stiamo ascoltando tutti, famiglie, sindacati, docenti e studenti. Loro vorrebbero un esame serio ma che sia simile, se non uguale a quello dell’anno scorso. Questo è l’orientamento. Nelle prossime ore decideremo.

La prospettiva, dunque, è quella di un ritorno ad una prova orale unica onnicomprensiva della durata di circa un’ora.

Non tutti, in ogni caso, sono d’accordo con questa impostazione. C’è infatti chi sostiene che sarebbe necessario come minimo ripristinare una delle prove scritte. Ecco a proposito quello che ha dichiarato ai microfoni di SkyTg24 Antonello Giannelli, il presidente dell’Associazione nazionale presidi:

Credo che rispetto all’anno scorso si possa pensare a un esame più consistente, più solido, con una verifica delle competenze più significativa di quella dell’anno scorso. Al momento è prematuro identificare un format, rischiamo di essere smentiti dai fatti, ma per il momento è ipotizzabile almeno una prova scritta oltre a quella orale.