Daniel Piccirillo denunciato per diffamazione: ecco cos’è successo scritto da Alberto Muraro 23 Novembre 2020 Daniel Piccirillo denunciato per diffamazione. Come riportato da diversi quotidiani come Il Messaggero, il cantante e influencer sarà presto processato per body shaming ai danni di una fan. Ma che cosa sta succedendo esattamente? Daniel Piccirillo denunciato: ecco i fatti La storia originale su Ginger Generation ve l’avevamo raccontata qualche mese fa. In occasione di una delle tante dirette sul suo profilo Instagram, Daniel aveva trattato molto male una sua fan. Appena si era collegata, Daniel l’aveva invitata a scollegarsi, perché evidentemente non soddisfatto a dovere dal suo aspetto fisico. Daniel Piccirillo, purtroppo, si era reso protagonista di vero e proprio body shaming. Clicca qui per acquistare Inferno di Daniel! La vicenda aveva spinto il web a cancellare Daniel, con l’hashtag #DanielCosmicisoverParty. Francesco Facchinetti, a capo della sua agenzia, era corso ai ripari disattivando l’account del suo protetto impedendo così l’emoraggia di followers. Attiva subito la prova gratis di Amazon Music Unlimited! Clicca qui! Nonostante in breve tempo l’emergenza fosse rientrata, non tutto è andato secondo i piani e le aspettative di Daniel. La mamma della ragazzina vittima del suo body shaming (seguita successivamente da uno psicoterapeuta) infatti, ha voluto fare valere le proprie ragioni. Nelle scorse ore la donna ha sporto formalmente denuncia alla Polizia postale per denigrazione, offese pubbliche e cyberbullismo. Daniel, insomma, è nei guai. Il cantante di Inferno dovrà rispondere di diffamazione aggravata dai futili motivi nel processo che si aprirà il 18 novembre del prossimo anno davanti al giudice della prima sezione penale del tribunale di Lecce, Stefano Sernia. Quello che è accaduto a Daniel, dunque, deve essere un monito per chiunque. Quello che facciamo sul web, ricordiamocelo sempre, può avere anche delle pesanti conseguenze sulla vita reale. E questo gli influencer se lo devono ricordare sempre molto bene, anche perché fanno da esempio per migliaia e migliaia di persone.