Lady Gaga a GQ: "Per me il lavoro non finisce con le canzoni, c'è la moda." scritto da Alice Ziveri 4 Novembre 2010 GQ di Novermbe, in edicola dal 3, porta in copertina la signorina Germanotta con rossetto color sangue, capelli più gialli che biondi, sopracciglia scure e reggiseno a propulsione."Non intervisterai mai più un’artista di 20 anni così concentrata e appassionata. Neanche per sogno". Esordisce così la sua intervista, con uno schiaffo da diva ben assestato. La domanda è sempre quella: ma ci è o ci fa?Dall’underground ai palchi mondiali A un mese dalla tappa italiana del suo Monster Ball Tour, Stefani Joanne Angelina Germanotta racconta il suo percorso artistico, a partire dagli esordi sulla scena burlesque di New York, una scena underground non esattamente fatta di strass e lustrini. Dove però dice di avere trovato sè stessa. In superficie, non c’è niente del pop superprodotto di Lady Gaga che la rende diversa dal resto della musica commerciale moderna, ma è tutto il pacchetto che va valutato: "Credo di avere il giusto concetto di pop e di sesso. Ho fatto un gran disco, non c’è altro da dire e alla maggior parte dei fan interessa solo saltare dietro quel ritmo killer. Per me il lavoro non finisce con le canzoni, C’è la moda, la performance, e le vibrazioni di energia che rimbalzano negli occhi dei fan e mi tornano indietro". E a proposito di moda, re Giorgio Armani si è scomodato per collaborare a ideare le sue folli mise: "Ognuna è disegnata e messa a punto con lei, che partecipa sempre al progetto con grande disponibilità ed entusiasmo", ha dichiarato. "Quello che più mi diverte, in questa collaborazione, è la libertà con cui entrambi ci esprimiamo e che mi permette di raccontare l’essenza di artista di Lady Gaga, in forma e modi di assoluta originalità. Lei ha visto in me un “tocco magico” ben oltre la definizione di classico e io ho colto in lei un senso di forte eleganza che trasfigura anche gli abiti più eccentrici".L’ascesa di Lady Gaga è stata rapida, inesorabile e globale. "Ho sempre voluto essere una star. Mi sacrifico, soffro e sanguino per coltivare la mia creatività". E alla domanda se, da ragazza, della celebrità non aveva un po’ paura si è messa a ridere. "Non mi importa di non poter andare a fare la spesa al negozio sotto casa. E non mi importa di non poter andare in un club a ubriacarmi per paura di essere fotografata. Non lo faccio e basta. Sto a casa a lavorare. Faccio musica e arte per vivere".