Justin Bieber: il messaggio per l’Italia nel pieno dell’emergenza Coronavirus scritto da Alberto Muraro 16 Marzo 2020 In questi gioni così difficili per l’Italia anche Justin Bieber ha deciso di esporsi e parlare direttamente al nostro paese. Nelle scorse ore, il cantante canadese ha condiviso sul suo profilo Instagram un toccante messaggio che ripubblichiamo con estremo piacere! Ecco il messaggio di Justin Bieber dedicato all’Italia Potrestte avercela senza sapere. Non fate circolare la malattia. Rimanete a casa per quanto potete. Non uscite in gruppo. Niente bar, né discoteche o ristoranti. Lavatevi spesso le mani. Rimanete ad un metro di distanza gli unii dagli altri. Isolatevi se vi sentite male. Questo è il momento per impegnarsi tutti insieme e non da soli. Non è una questione di voi, è una questione di noi. Di tutti noi. Vi voglio bene ragazzi, ma se vi interessa la salute dei vostri genitori o dei vostri nonni o qualunque amico di salute cagionevole per favore state in casa e al sicuro. Grazie Il video condiviso da Justin lo potete recuperare qui sotto. Si tratta, nel caso in cui ve lo steste chiedendo, del flashmob sui balconi di un trombettista di nome Alberto Anguzza. Dal suo balcone di Trapani il musicista ha deciso di suonare un brano iconico e rapprresentativo di questo momento storico come Imagine. https://www.instagram.com/p/B9xwixdHv4W/ Come di certo saprete, soprattutto se vi avete partecipato, sono stati in tantissimi nelle ultime i flashmob sonori dai terrazzi d’Italia. In migliaia di persone si sono affacciati alle loro finestre e sono saliti sul loro balconi per cantare e suonare insieme. Fra i pezzi scelti per il flashmob sonoro , oltre a quello ripostato da Justin Bieber, troviamo anche l‘Inno di Mameli, Azzurro di Adriano Celentano e Il Cielo è sempre più blu di Rino Gaetano. Justin Bieber, nel frattempo, si prepara a calcare i palchi dei più importanti palazzetti d’oltreoceano con il suo nuvo tour. Resta ora da capire se la tournée sarà confermata o se subirà modifice e cancellazioni a causa di un’emergenza sanitaria che è oramai, purtroppo, mondiale.