Coronavirus: scuole chiuse fino al 15 marzo 2020. Maturità a rischio? scritto da Alberto Muraro 4 Marzo 2020 La notizia era nell’aria da diverse ore ma adesso, purtroppo, è ufficiale. Il Governo ha ufficializzato la chiusura delle scuole e delle università di ogni ordine e grado, causa Coronavirus, fino al 15 di marzo 2020 e in tutta Italia. La misura, oseremmo dire straordinaria e inedita per la scuola italiana, è ovviamente un importante metodo di prevenzione contro il dilagare del Coronavirus. Dopo il primo caso registrato a Codogno, l’influenza di Wuhan ha infatti colpito nel nostro paese (ad oggi) oltre 2000 persone. Sono inoltre in totale circa 80 le persone già decedute a causa di questa particolare forma di polmonite. La scelta di chiudere le scuole italiane causa Coronavirus è stata confermata pochissimi minuti fa dal premier Giuseppe Conte con un comunicato ufficiale. Per il momento, inoltre, sembra che il Governo abbia intenzione di interrompere fino a fine marzo tutti gli eventi in programma, sportivi, musicali e culturali. Che ne sarà degli Esami di Maturità 2020 con il Coronavirus? Al di là dei disagi per tutti gli studenti italiani, a preoccuparsi in particolar modo sono gli alunni di quinta superiore che quest’anno dovranno affrontare gli Esami di Maturità. A rispondere a questa domanda è stato il Ministro per l’istruzione Lucia Azzolina, che ha dichiarato: L’auspicio è che le scuole riaprano al più presto ma se non fosse così ci sarà un piano di emergenza per gli esami. Gli studenti devono impegnarsi ancora di più. La speranza è che con la didattica a distanza la situazione, molto grave, possa rientrare. Quello che è certo è che gli studenti di quinta non verranno lasciati da soli. Ovviamente vi invitiamo a seguire tutte le indicazioni del MIUR per qualunque aggiornamento ufficiale sulla riapertura delle scuole. Ci auguriamo davvero che la situazione Coronavirus possa rientrare al più presto possibile. A tutti gli studenti facciamo un enorme in bocca al lupo e ricordiamo tutte le misure cautelative per non rischiare di entrare in contagio con il virus, per quanto possibile.