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I Flintstones: 50 anni di "Wilma, dammi la clava!"

scritto da Alice Ziveri

Chi non ha mai sognato di fare un giro sulla loro mitica automobile a trazione pedestre? Forse non propriamente utile, ma senza dubbio ecologica e migliore di qualsiasi palestra!
Con 166 episodi e due film all’attivo, è la serie a cartoni animati più longeva, seconda soltanto ai Simpson.
I Flintstones, l’unica famiglia preistorica VIP di sempre, compiono cinquant’anni.

La storia

La prima messa in onda risale al 30 settembre del 1960: il canale americano ABC trasmise, in prime time, il cartone animato low-cost frutto della fantasia di William Hanna e Joseph Barbera. Disegni piatti, spigolosi, linee spesse e marcate che in qualche modo sembrano voler riprendere la linearità e l’immediatezza dei graffiti rupestri.
Ma i Flintstones sono tutt’altro che arretrati: nella città di Bedrock si trova tutto, dal cinema all’aeroporto, dalla pista da bowling alle banche. L’architettura si confà all’epoca, i materiali di costruzione sono più che altro pietre e sassi, e gli animali giocano una parte importante, soprattutto nella tecnologia: come dimenticare lo pterodattilo-aeroplano, il cinghiale-tritarifiuti, l’elefante-doccia, l’uccellino-fotocamera?
Fred è l’americano medio, il buono tormentato da piccoli guai quotidiani, un padre di famiglia con valori tipicamente americani, che ogni tanto si lascia tentare dai vizi ma ritorna sempre sulla retta via.
C’è Wilma, la moglie piena di cure ma con il pugno di ferro, Barney, l’amico un po’ tonto con la moglie un po’ svampita, Betty. C’è l’animale domestico, Dino, un cucciolo di dinosauro. Il lavoro ordinario con un boss arrogante, la passione sportiva (il bowling), la golosità, la pigrizia.
E una bistecca di dinosauro, fredda di congelatore, sempre pronta per curare l’occhio nero dopo i battibecchi con Barney.
Ma c’è sempre un lieto fine.
Auguri, Flintstones!

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