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Sanremo 2020: polemica per la partecipazione di Junior Cally

scritto da Giovanna Codella
junior cally sanremo

Junior Cally avrebbe scritto frasi violente e sessiste e per questo andrebbe escluso dal Festival di Sanremo 2020. E’ questo quello che pensano molte deputate di diversi schieramenti che hanno inviato una lettera alla commissione di Vigilanza della RAI e all’amministratore delegato Fabrizio Salini:

Tra i cantanti in gara è prevista la presenza del rapper per ragazzini Junior Cally, i cui testi – come già evidenziato alla Rai da molte associazioni di donne – sono pieni di violenza, sessismo e misoginia, appare evidente che la direzione artistica del Festival di Sanremo 2020 sia in palese contrasto con il contratto di servizio della Rai.

A loro si è aggiunta anche Lucia Borgonzoni, candidata della Lega per le elezioni regionali in Emilia Romagna che si terranno il prossimo 26 gennaio. La politica, su Facebook, specifica che le frasi incriminate non sono contenute nel brano sanremese antipopulista No, grazie. Ma piuttosto in alcune canzoni che Junior Cally ha pubblicato nel corso della sua carriera, come ad esempio Strega.

A rispondere per l’artista è stato il suo management. I messaggi scritti sono pura finzione e non corrispondono con la posizione dell’artista riguardo questo delicatissimo tema:

Lungi da me scomodare i grandi nomi del cinema, della letteratura, della storia dell’arte, da Tarantino a Kubrick, da Gomorra a Caravaggio e scrittori come Nabokov e Bret Easton Ellis: l’arte può avere un linguaggio esplicito e il rap, da sempre, fa gran uso di elementi narrativi di finzione e immaginazione che non rappresentano il pensiero dell’artista.

Una questione simile a quella che sta riguardando Junior Cally ha travolto anche un cantante Amici 19, Skioffi. Anche lui  accusato di incitare alla misoginia con le sue canzoni. Il rapper ha più volte sottolineato che quanto raccontato nei brani da lui scritti in passato era soltanto storytelling.