Federico Moccia – La ragazza di Roma Nord: recensione! scritto da Alberto Muraro 13 Gennaio 2020 Come già vi avevamo raccontato qui su Ginger, quest’estate ci siamo imbattuti in un progetto editoriale davvero interessante! Federico Moccia, in collaborazione con SEM, ha infatti dato vita ad un libro, intitolato La ragazza di Roma Nord molto diverso rispetto non soltanto ai suoi ma anche a tutti gli altri in circolazione. La Ragazza di Roma Nord, un romanzo super scorrevole di poco più di 340 pagine, è infatti un libro scritto non a due mani, bensì a 8 aspiranti autori. Tramite un concorso questi promettenti scrittori hanno avuto occasione di mettersi in gioco, inserendosi in una storia già scritta “per metà”. Ognuno di loro ha dato un personale contributo, seguendo però una linea narrativa ben precisa. Ecco il risultato finale! La recensione di La ragazza di Roma Nord La storia del libro è molto particolare! Simone è un trentenne romano che un bel giorno decide di andare a trovare la sua ragazza, Sara, nella splendida Verona, facendole una sorpresa inaspettata. Giunto sul posto scopre però che Sara l’ha tradito, gettandolo nello sconforto. Simone, tuttavia, ha ancora speranza nel suo cuore. Sul treno all’andata ha infatti conosciuto una misteriosa donzella, la Ragazza di Roma Nord, appunto, che ora dovrà per forza di cose ritrovare. Per farlo, Simone aspetterà la sua misteriosa anima gemella nella stazione di Firenze, dove l’aveva vista scendere. Nell’attesa un sacco di persone si appassioneranno alla sua storia, grazie ai social, e tanti conosciuti gli vorranno raccontare a loro volta qualcosa di loro. Le loro storie sono state scritte proprio dagli 8 autori vincitori del concorso indetto da Federico. La ragazza di Roma Nord è un libro che vi farà immediatamente innamorare di sé, dei suoi personaggi e della sua vicenda. Lo stile di Federico è come sempre immediato, diretto, vicino al modo di parlare delle persone comuni. Inoltre, Federico è capace di intercettare mode e tendenze come nessun altro, riuscendo così a convincere e coinvolgere un pubblico estremamente eterogeneo. Il libro è insomma perfetto come “romanzo da ombrellone”, un romanzo leggero che si legge alla velocità della luce e che vi farà emozionare con le sue 8 storie “parallele”, non sempre facili ma sicuramente d’effetto! Consigliatissimo!