Pokémon Scudo e Spada: cosa c’è da sapere sulle nuova generazione scritto da Marco Della Corte 13 Novembre 2019 La nuova generazione presentata in Pokémon Scudo e Spada, franchise videoludico (e non solo) in attività da oltre 20 anni ha debuttato ufficialmente su Nintendo Switch a due anni dal primo annuncio. Per la gioia dei fan i nuovi titoli propongono una ventata di aria fresca e di novità ai fan del gioco di ruolo curato da Game Freak. Oramai il Nintendo 3DS ci ha salutato e adesso solo su Switch potremo vedere, almeno nei prossimi anni, l’approdo di nuovi giochi dedicati al fantastico mondo creato da Satoshi Tajiri. POKEMON SCUDO E SPADA: UNA RIVOLUZIONE RISPETTO AL PASSATO? Diversi siti web specializzati in ambito videoludico (tra cui IGN) hanno salutato Pokémon Scudo e Spada come una vera e propria rivoluzione rispetto ai titoli precedenti. Due episodi di “rottura” che apportano cambiamenti rilevanti rispetto al passato. Alcuni aspetti tradizionali sono stati rivisti, al fine di rendere più giovanile un franchise, da sempre di sicuro successo, ma che con gli anni che avanzano rischia di cadere nella monotonia e nel ripetitivo. Si è cercato quindi di svecchiare il prodotto al fine in maniera tale da rendere Scudo e Spada due titoli appetibili anche ai giocatori veterani. LE NOVITA’ INTRODOTTE Ma quali sono le novità introdotte all’interno di Pokémon Scudo e Spada? La nuova generazione presenta non pochi elementi esclusivi. Quasi del tutto assenti le fasi di tutorial. Inoltre, nelle aree selvagge si può assistere ad una frequente variazione climatica, così come le innumerevoli specie di creature possibili da scovare nelle micro regioni presenti nel gioco. La gestione della connessione locale sembra essere inoltre molto semplice e intuitiva e per certi aspetti analoga al sistema adoperato in X e Y. TIRANDO LE SOMME… Seppur i produttori avrebbero potuto lavorare di più riguardo il comparto grafico, Pokémon Scudo e Spada risultano essere due titoli assolutamente gradevoli da giocare sul televisore di casa. La sensazione di gioco è più che gradevole, con l’eliminazione di quei fastidiosissimi frame rate che erano purtroppo una peculiarità dei titoli per 3DS. Qualche pecca purtroppo c’è, tipo il protagonista (e i suoi rivali) che, per dirla alla Miho Obana nel suo celebre manga, Rossana, soffrono della “malattia della bambola”: una totale mancanza di espressività sui volti che rendono i personaggi apatici ed a tratti antipatici agli occhi del gamer. Il nostro avatar rimarrà perennemente con un sorrisetto beota sulla bocca per tutta la durata del gioco, anche dinanzi agli eventi più “forti”. Le animazioni stesse possono risultare talvolta un tantino spigolose. Se riuscite a superare questi piccoli difetti, Scudo e Spada sicuramente potrà piacervi! Per aggiornamenti su Pokémon Scudo e Spada ed informazioni su altri videogames continuate a seguirci!