Oscar 2019: le sorprese e l’esclusione di Timothée Chalamet e First Man

Come ogni anno le candidature agli Oscar generano un gran dibattito sul merito o meno delle nomination. Anche per questi Oscar 2019 la diatriba si è riaperta, pure se le candidature non hanno rivelato particolari sorprese. La vera “sorpresa”, anche se del tutto aspettata, è in realtà Roma.

Il film di Alfonso Cuaron, oltre a rappresentare il Messico nella categoria Miglior film straniero, è stato nominato in totale dieci volte, miglior regia compresa. Poetico, ma estremamente duro nel raccontare la vita all’interno dell’omonimo quartiere di Città del Messico negli anni ’70, Roma potrebbe avere un gran risalto politico in questa edizione.

Tra le sorprese anche La favorita, che arriva a quota dieci nomination, e Black Panther che ne conquista ben sette: compresa quella come miglior film. Peccato invece per film che, secondo il nostro parere, si sarebbero meritati uno spazio più ampio: tra questi Copia originale e l’ultimo film di Spike Lee, BlackKklansman (che però è nominato a Miglior film e Miglior regia).

Si deve invece accontentare delle briciole First Man, ultima fatica di Damien Chazelle. Nominato soltanto per premi tecnici, il film è stato snobbato dai votanti che ne hanno decretato così l’esclusione dalla corsa agli Oscar 2019. Ovviamente parlando delle categorie principali. Una decisione che sta facendo discutere alcuni critici in rete. Molti infatti affermano che l’Academy (nonostante il successo di Whiplash e La La Land) non abbia capito affatto il cinema di Chazelle.

Tra gli esclusi La diseducazione di Cameron Post, dove Chloe Grace Moretz aveva dimostrato di essere davvero cresciuta come attrice, The Hate U Give con Amandla Stenberg e Beautiful Boy. Quest’ultimo  film che poteva regalare una nomination a Timothée Chalamet, ma anche al bravissimo Steve Carell, è stato completamente ignorato.

Che cosa ne pensate dei film nominati ed esclusi dalla corsa agli Oscar 2019? Siete d’accordo con l’Academy?