Tale e Quale show 2018: Vladimir Luxuria imita Grace Jones! (video e testo) scritto da Laura Valli 21 Settembre 2018 Anche questa sera, venerdì 21 settembre, in prima serata su Rai uno sono tornati musica e divertimento, grazie alla seconda puntata di “Tale e quale show 2018”. Il varietà, come nelle sette edizioni precedenti, vede sfidarsi 12 vip a suon di imitazioni, realizzando performance davvero sorprendenti. È il caso di Vladimir Luxuria che nella seconda puntata ha dovuto imitare Grace Jones, uno dei più famosi ed amati esponenti della musica italiana. ? @vladiluxuria è riuscita a rendervi schiavi del ritmo interpretando @Miss_GraceJones?#taleequaleshow pic.twitter.com/x5CSpp4IQf — Tale e Quale Show (@taleequaleshow) 21 settembre 2018 Di seguito trovate il video e il testo dell’esibizione di Vladimir Luxuria. Cosa ne pensate? Tale e quale show – Grace Jones – Vladimir Luxuria canta: “Slave to the rhythm” – 21/09/2018 – video – RaiPlay Vladimir Luxuria esegue, imitando Grace Jones, “Slave to the rhythm”. La giuria formata da Loretta Goggi, Giorgio Panariello e Vincenzo Salemme, con verve, simpatia e grande professionalità, valuta la performance del talento in gara. Vladimir Luxuria / Grace Jones – I’ve Seen That Face Before (Libertango) Strange, I’ve seen that face before, Seen him hanging ‘round my door, Like a hawk stealing for the prey, Like the night waiting for the day, Strange, he shadows me back home, Footsteps echo on the stones, Rainy nights, on Hausmann Boulevard, Parisian music, drifting from the bars, Tu cherches quoi, rencontrer la mort, Tu te prends pour qui, toi aussi tu detestes la vie, Dance in bars and restaurants, Home with anyone who wants, Strange he’s standing there alone, Staring eyes chill me to the bone Dans sa chambre, Joel et sa valise, un regard sur ses fringues, Sur les murs, des photos, Sans regret, sans mélo, La porte est claquée, Joel est barré Vladimir Luxuria / Grace Jones – I’ve Seen That Face Before (Libertango) Traduzione Strano, ho già visto quella faccia prima L’ho visto appeso attorno alla mia porta Come un falco rubando per la preda Come la notte che aspetta il giorno Strano, mi pedina tornando a casa, Gli eco dei miei passi sulle pietre, Notti piovose, su Hausmann Boulevard Musica parigina, che viene dai bar Cosa cerchi? A incontrare la morte? Tu per chi ti prendi? Anche tu detesti questa vita Balla nei bar e ristoranti A casa con chiunque voglia Strano, sta lì da solo Occhi fissi che mi raggelano fino alle ossa Nella sua stanza Joelle e la sua valigia Uno sguardo ai suoi vestiti Sui muri, delle foto, Senza rimpianto, senza melodrammi, La porta che viene sbattuta, Joelle è sbarrata