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Sanremo Young: Leonardo De Andreis canta Il ragazzo della via Gluck (video e testo)

scritto da Laura Valli
Sanremo young Leonardo de andreis

In diretta dal Teatro Ariston di Sanremo, venerdì 16 marzo, si è disputa la FINALISSIMA della prima edizione di SANREMO YOUNG, il teen talent di RAI1 condotto da Antonella Clerici.

Questa sera vedremo sul palco, i 4 giovanissimi cantanti di Sanremo Young dimostreranno il loro talento, accompagnati durante i loro duetti da grandi nomi della musica italiana.

Durante la serata come ospite e super giudice è stato chiamato Pippo Baudo, che ha il compito di scegliere dei brani sanremesi che i ragazzi dovranno esibire, scegliendo tra una lista di trenta canzoni.

Per Leonardo De Andreis ha scelto Il ragazzo della via Gluck, un brano molto intenso con il quale Marco Mengoni nel 2013 si è aggiudicato il primo posto al Festival della canzone italiana.

Di seguito trovate video e il testo eseguiti durante la finalissima di Sanremo Young

Sanremoyoung – Leonardo De Andreis canta ‘Il ragazzo della via Gluck’ – video – RaiPlay

Pippo Baudo assegna a Leonardo De Andreis la canzone di Adriano Celentano ‘Il ragazzo della via Gluck’, originariamente incisa su 45 giri nel 1966 e successivamente inserita prima nella raccolta La Festa

Questa è la storia
Di uno di noi
Anche lui nato per caso in via gluck
In una casa, fuori città
Gente tranquilla, che lavorava
Là dove c’era l’erba ora c’è
Una città
E quella casa
In mezzo al verde ormai
Dove sarà

Questo ragazzo della via gluck
Si divertiva a giocare con me
Ma un giorno disse
Vado in città
E lo diceva mentre piangeva
Io gli domando amico
Non sei contento
Vai finalmente a stare in città
Là troverai le cose che non hai avuto qui
Potrai lavarti in casa senza andar
Giù nel cortile

Mio caro amico, disse
Qui sono nato
In questa strada
Ora lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire
È una fortuna, per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati
Mentre là in centro respiro il cemento
Ma verrà un giorno che ritornerò
Ancora qui
E sentirò l’amico treno
Che fischia così
“wa wa”

Passano gli anni
Ma otto son lunghi
Però quel ragazzo ne ha fatta di strada
Ma non si scorda la sua prima casa
Ora coi soldi lui può comperarla
Torna e non trova gli amici che aveva
Solo case su case
Catrame e cemento

Là dove c’era l’erba ora c’è
Una città
E quella casa in mezzo al verde ormai
Dove sarà

Ehi, ehi

La la la la la la la la

Eh no
Non so, non so perché
Perché continuano
A costruire, le case
E non lasciano l’erba
Non lasciano l’erba
Non lasciano l’erba
Non lasciano l’erba

Eh no
Se andiamo avanti così, chissà
Come si farà
Chissà