Grammy Awards 2018: ecco come hanno reagito le popstar alle affermazioni del presidente della Recording Academ! scritto da Laura Valli 30 Gennaio 2018 Da pochissimo si è conclusa l’edizione 2018 dei Grammy Awards, e già sorge la prima polemica scatenata dalle affermazioni del presidente della Recording Academy. Ecco le parole che avrebbe pronunciato: ‘Le donne si facciano avanti nel mondo della musica’. Ai più attenti non è sfuggito la concomitanza di eventi, specie dopo i primi dissapori sorti dopo il veto posto dagli organizzatori a Lorde – unica donna candidata al premio poi vinto da Bruno Mars. E’ vero che la presenza femminile al Madison Square Garden di New York, dove si sono svolti quest’anno i Grammy Awards, è stata davvero irrisoria. Oltretutto come ha ricordato Kesha, la produzione si era schierata a favore del movimento #metoo, contro ogni forma di violenza di genere non sono però bastate a fermare le polemiche. Dato il contesto in cui si è sono svolti i Grammy Awards, quelle parole hanno provocato un’onda d’urto che ha non poco indispettito, molte donne della musica. Ecco le frasi incriminate “Le donne che hanno creatività nel proprio cuore e nella propria anima, che vogliono essere delle musicisti, delle produttrici, o delle discografiche di alto livello devono solo farsi avanti, perché credo che siano solo le benvenute“. Tra le prime ad esprimere il proprio disappunto è stata Pink, che ha postato l’immagine di foglietto scritto a mano da lei dove si vedono ben evidenziate le parole fondamentali pic.twitter.com/BI861sjSZ4 — P!nk (@Pink) 29 gennaio 2018 “Le donne non hanno bisogno di farsi avanti, nella musica, perché già lo fanno dall’inizio dei tempi. Facendosi avanti, e anche facendosi da parte, le donne hanno dominato questa edizione dei Grammy Awards Quando celebriamo il talento e i risultati delle donne, e quanto le donne sappiano farsi avanti da sempre nonostante tutto, mostriamo alle prossime generazioni di ragazze e ragazzi cosa significhi essere uguali” Riferendo al post di Pink, Katy Perry ha detto “Un’altra donna potente, che porta il suo l’esempio. Tutti abbiamo la responsabilità di esprimere l’assurda mancanza di uguaglianza ovunque la vediamo. Sono orgoglioso di TUTTE le donne che fanno arte incredibile di fronte alla resistenza continua” ?????? Another powerful woman, leading by example. We ALL have a responsibility to call out the absurd lack of equality everywhere we see it. I’m proud of ALL the women making incredible art in the face of continual resistance. ✊? P.s VH1 Divas Live. https://t.co/RDmB7zRfId — KATY PERRY (@katyperry) 30 gennaio 2018 Decisamente più diretta ed irruenta la risposta di Charli ugh bout 2 step up on 2 ur face.. women are making AMAZING music right now wtf is this dude talking about ????? https://t.co/EkijTA33QW — CHARLI XCX (@charli_xcx) 29 gennaio 2018 “Mah. Le donne stanno già facendo GIA’ facendo ottima musica. Di cosa c@zz@ sta parlando questo tizio?”. #GRAMMYs producers respond to accusations of sexism as just 11 of 84 winners are women: “Women need to step up because I think they would be welcome” pic.twitter.com/qD6KolnbFJ — Pop Crave (@PopCrave) 29 gennaio 2018 I produttori dei GRAMMY rispondono alle accuse di sessismo perché solo 11 dei 84 vincitori sono donne: “Le donne devono intensificare perché penso che sarebbero le benvenute“, come potete vedere nel post qui sopra . Sulla stessa lunghezza d’onda le delucidazione arrivate con un comunicato stampo dello stesso del presidente della Recording Academy: “Sfortunatamente ho usato questa espressione, ‘farsi avanti’, che avulsa dal suo contesto non riflette il mio pensiero né la questione che era mia intenzione porre: il nostro ambiente deve riconoscere che le donne che sognino una carriera nell’ambito musicale debbano far fronte a ostacoli che nessun uomo è mai stato costretto a superare. Dobbiamo lavorare per eliminare queste barriere incoraggiando le donne a vivere il proprio sogno e a esprimere la propria creatività attraverso la musica. Dobbiamo accoglierle, farle da guida e renderle forti. La nostra comunità, così, diventerà più ricca. Mi spiace non essere stato articolato quanto avrei dovuto nell’esprimere questo pensiero. Resto impegnato nel fare qualsiasi cosa sia in mio potere per rendere la nostra comunità musicale un po’ migliore, più sicuro e più rappresentativo per tutti“. Voi come giudicate quanto avvenuto ai Grammy Awards?