Timothée Chalamet: i profitti dal film di Woody Allen andranno al movimento TIME’S UP scritto da Paola Pirotti 16 Gennaio 2018 Timothée Chalamet è una delle giovani star più chiacchierate del momento. Il successo grandioso nato con Chiamami col tuo nome lo ha catapultato nella grande Hollywood, tra grandi premi e riconoscimenti. Tra i suoi nuovi progetti, ora che è uno degli attori più richiesti di questa stagione cinematografica, c’è anche A Rainy Day in New York di Woody Allen. In un clima di accuse e confessioni, Woody Allen è tornato al centro di una polemica non nuova: il regista è infatti da anni accusato di molestie nei confronti di sua figlia, Dylan Farrow. A Timothée Chalamet è stato chiesto recentemente della sua posizione nei confronti del regista, dopo essersi schierato a favore del movimento Time’s Up. La sua risposta è arrivata proprio oggi, tramite una lunga lettera pubblicata su Instagram. Un post condiviso da Timothée Chalamet (@tchalamet) in data: Gen 15, 2018 at 8:51 PST Quest’anno ha cambiato il modo in cui vedo e sento tante cose; è stata un’emozionante e – a volte – illuminante educazione. Ho scelto progetti, fino ad adesso, dalla prospettiva di un giovane attore che cerca di ripercorrere i passi di attori più maturi che ammira. Ma sto imparando che un buon ruolo non è l’unico criterio per accettare un lavoro – e questo è diventato sempre più chiaro ai miei occhi negli ultimi mesi, dopo essere stato testimone della nascita di un potente movimento che ha l’intenzione di mettere fine all’ingiustizia, all’ineguaglianza e soprattutto, al silenzio. In alcune recenti interviste mi è stato chiesto della mia decisione di lavorare in un film con Woody Allen la scorsa estate. Non posso rispondere alla domanda in modo diretto per obblighi contrattuali. Quello che posso dire è questo: non voglio guadagnare dal mio lavoro nel film e dunque donerò il mio intero stipendio a tre enti: TIME’S UP, il centro LGBT di New York e RAINN. Voglio essere degno di stare fianco a fianco ai coraggiosi artisti che stanno lottando per essere trattati con il rispetto e la dignità che meritano. Timothée Chalamet, quindi, avrà solo 22 anni ma ha le idee ben chiare. Con maturità, la star di Chiamami col tuo nome chiarisce la sua posizione: il suo sostegno è totalmente a favore delle donne e, più in generale, di ogni artista che combatte contro il silenzio di Hollywood. Chissà però qual è la posizione dei suoi colleghi, da Selena Gomez a Elle Fanning fino a Jude Law. E voi, cosa ne pensate delle parole di Timothée Chalamet?