Star Wars – Gli Ultimi Jedi: Recensione del film. No SPOILER! scritto da Laura Boni 12 Dicembre 2017 Luke Skywalker riuscirà a riportare l’equilibrio nella Forza? Oggi è ufficialmente uscito al cinema Star Wars – Gli Ultimi Jedi, ottavo capitolo della saga interstellare creata da George Lucas. Il regista Rian Johnson ha una grande responsabilità tra le mani: omaggiare il passato, ma allo stesso tempo traghettare la storia verso qualcosa di completamente diverso. E soprattutto non creare la copia de L’Impero colpisce ancora. Posso dirvi che c’è riuscito. Star Wars – Gli Ultimi Jedi è un film appassionante, divertente, commovente ed a tratti quasi spirituale. Ma soprattutto è pieno zeppo di colpi di scena! Proprio per questo, mi raccomando, di proteggervi dagli spoiler al costo della vita. Due ore e mezza di pellicola che ha la capacità di tenere lo spettatore incollato allo schermo, perché, non appena pensi di sapere cosa sta per accadere, la scena successiva distrugge tutte le tue certezze. Ci sono due situazioni parallele che viaggiano senza mai intrecciarsi, se non alla fine. Da una parte c’è la frenesia della battaglia. Resistenza contro Primo Ordine. Il combattimento è serrato, senza tregue e con tante perdite da ambio gli schieramenti; ci sono tanti personaggi nuovi a cui affidare diverse missioni e storyline, quasi tutte riuscite. Su tutti noi regna la meravigliosa Principessa Leila, forte, dolce e saggia, ogni secondo della cui presenza custodiremo gelosamente nel cuore. Ho adorato specialmente il suo rapporto con Po (Oscar Isaac), che finalmente trova lo spazio per farsi conoscere ed amare da pubblico, ma a Carrie Fisher è purtroppo affidato anche il “momento trash” del film. Capirete subito a cosa mi riferisco! E poi ci sono Luke Skywalker, Rey e Kylo Ren. Connessi, ma separati. Ognuno impegnato nel suo viaggio interiore per scoprire da che parte stare. Luce o oscurità? Non c’è equilibrio nella Forza ed ognuno di personaggi deve capire che ruolo vuole giocare in questa guerra e chi ci sarà al suo fianco. Perché ne Gli Ultimi Jedi tutto può e deve essere messo in discussione, anche la Forza stessa. Il nuovo capitolo di Star Wars richiama tanto ai capisaldi del passato, ma non ha paura di soverchiarli, correndo anche il rischio che alcuni fan ortodossi inneggino all’eresia. Daisy Ridley, Adam Driver e, ovviamente, il meraviglioso veterano Mark Hamill sono molto bravi a scavare nell’anima di questi tre personaggi dalle grandi doti, ma altrettanto profonde fragilità. Davanti a noi abbiamo un Luke molto diverso rispetto alla trilogia originale. E’ esperto e maturo, ma ha delle profonde ferite che l’hanno segnato così tanto da mettere in discussione tutto, anche ciò che è alla base dell’essere Jedi. Prima di tornare ad essere un maestro ha bisogno di ritrovare se stesso e la voglia di dare il proprio contributo nella lotta tra bene e male. Ci stiamo avvicinando all’ultimo capitolo della lunga storia della dinastia degli Skywalker, ma Rian Johnson regala ai due fratelli la possibilità di brillare e ci dona un momento così commovente da squarciarti il cuore a metà. Un dolce omaggio che la famiglia di Star Wars ha voluto fare alla sua compianta principessa. Star Wars: Gli Ultimi Jedi non è cauto e rassicurante come il precedente, ma prorompente e per questo affascinante. Riesce anche nell’incredibile compito di togliere completamente rilevanza a domande sulle quali i fan si sono arrovellati per due anni, aprendone, però, di inaspettate. I personaggi ora hanno tutti fatto la propria scelta, hanno trovato il proprio posto. Bianco o nero, non ci sono più sfumature ed indecisioni. Un equilibrio è stato trovato nella Forza, ma a quale prezzo? Cosa ne pensate di Star Wars – Gli ultimi Jedi?