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American Horror Story – Cult: la recensione di Great Again, il season finale!

scritto da Alberto Muraro

Il cerchio si è chiuso. Con Great Again si è ufficialmente conclusa American Horror Story Cult, la settima stagione del serial ideato da Ryan Murphy. Il Season Finale, andato in onda su FX lo scorso 14 novembre, avrà dunque risolto tutte le questioni aperte?

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Si e no, diciamo. La 7×11 di American Horror Story, forse più di ogni altro episodio precedente, ha chiuso la serie nel modo più prevedibile possibile, con il lieto fine supportato da cliffhanger già visto e rivisto in mille occasioni. Se questa scelta narrativa sia stata deleteria per la serie saranno i telespettatori a giudicarlo, ma si trattava forse dell’unica scelta possibile.

Cult, contrariamente alle stagioni di AHS precedenti, non ha avuto a che fare con l’horror praticamente mai, se non nei primissimi episodi. Questa stagione si è infatti concentrata su una trama squisitamente thriller, per non dire da film d’azione, che niente ha a che vedere con le streghe di Coven, i freaks del circo di Freakshow o ancora i fantasmi di Murder House.

In un mondo (fin troppo) reale era dunque logico che si chiudesse con la sconfitta del cattivo e la vittoria dei buoni, anche se questi ultimi, come spesso accade, nascondono molti più lati oscuri di quanto possiamo credere.

L’ultimo episodio, che mantiene comunque altissima la tensione narrativa, pecca proprio di prevedibilità ma resta un prodotto godibile e dopo tutto una discreta conclusione di una stagione ben fatta. Mettiamo comunque le mani avanti: se è l’horror vero che andate cercando, quello dell’Esorcista o di The Ring, sarà meglio che cambiate canale, fin dalla prima puntata.

Avete visto anche voi Great Again, la puntata 7×11 di American Horror Story – Cult?

Alberto Muraro

Musichaolic quasi fino alla nausea. Multilingue e multitasking.

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