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Prima di Domani: la recensione del film con Zoey Deutch

scritto da Paola Pirotti
Prima di domani film per ragazzi

«Se vi dicessero che oggi è il vostro ultimo giorno, che fareste durante queste ultime 24 ore?»

Intorno a questa domanda – e forse molte altre – ruota il tema centrale di Prima di domani, adattamento cinematografico del romanzo best-seller di Lauren Oliver.
È il 12 febbraio, il “Giorno dei Cupidi”. Cosa potrebbe mai andare storto? Per Sam Kingston (interpretata da una brillante Zoey Deutch, ormai lanciatissima) sembra essere la giornata ideale, fin quando di ritorno da una festa muore in un incidente stradale. E si risveglia per ripetere lo stesso giorno. Sam prova, riprova fino ad arrendersi e riprendersi, pur di comprendere il senso della sua storia. Tutto nella sua vita sembra perfetto: le amiche inseparabili, il ragazzo più popolare, una famiglia benestante. Eppure, le crepe cominciano a farsi notare man mano che il giorno è ripetuto: le amiche di Sam sono crudeli, il suo ragazzo non è esattamente il migliore e il rapporto con la sua famiglia è quasi inesistente.

Prima di Domani

La struttura del “giorno ripetuto” è celebre sia al cinema che in TV – e nonostante il suo fascino non è sempre riuscita nel suo intento. Se non utilizzato con cura, l’espediente rischia di annoiare il pubblico. Non sembra però questo il caso di Prima di Domani, grazie anche al delicato lavoro della regista Ry Russo-Young e ai paesaggi mozzafiato in cui è ambientato il film. Ogni giorno ripetuto subisce un cambiamento in modo da non smorzare la tensione.

Prima di Domani

Il tema delle mean girls – delle ragazze cattive sulla cui piramide c’è sempre e ancora Regina George – è ripreso, in Prima di domani, con meno comicità e più realismo. Sam e le sue amiche non sono esattamente degli angeli, né dei terribili e crudeli mostri. Sono frutto dei loro problemi. C’è un tentativo di approfondire la complessità del bullo, non del bullizzato.

Prima di Domani non è indimenticabile né particolarmente interessante – il paragone più vicino, al momento, è con il delicato e più riuscito 13 Reasons Why. Non tutti, infatti, potrebbero commuoversi o provare empatia per i personaggi.
Il grande pregio del film risiede nella scelta di mettere da parte il romance in favore di una storia sull’amicizia al femminile, le dinamiche e i problemi che si possono incontrare al liceo. Le amiche di Sam sono insopportabili, ma anche specchio di una generazione che deve far i conti con le proprie fragilità. Al fianco della carismatica Zoey Deutch, il film può vantare un cast fresco e convincente – grande punto di forza del film. Halton Sage (vista in Città di Carta), Medalion RahimiElena Kampouris sono solo alcuni dei nomi da tenere d’occhio in futuro. 

La chiave per la redenzione di Sam non è in una storia d’amore, ma in un generoso atto di empatia verso altre donne: la povera ragazza bullizzata Juliet, la sua sorellina e infine le sue amiche.

Prima di Domani – Clip from Ginger Generation on Vimeo.

Andrete al cinema a vedere Prima di Domani? Cosa cambiereste della vostra vita se foste Sam?