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Lo Stato Sociale – Sessanta milioni di partiti: audio e testo

scritto da Alberto Muraro

Lo Stato Sociale sono finalmente tornati: a due anni di distanza da L’Italia Migliore, la band elettropop bolognese composta da Albi, Bebo, Lodo, Carota e Checco pubblica oggi, 10 marzo, il suo terzo disco intitolato Amore, lavoro e altri miti da sfatare, un ironico ritratto della società di oggi (e dell’Italia in particolare, ça va sans dire) dal sapore davvero irrestibile.

Amore, lavoro e altri miti da sfatare è infatti un miscuglio ben dosato di diversi generi e ispirazioni, che lo rendono uno dei progetti di musica italiani più interessanti della stagione: nell’album de Lo Stato Sociale troviamo infatti pezzi dal sapore più pop (come il singolo di lancio Amarsi male), ma anche influenze rock e più spiccatamente electro-pop, un mix che rende il disco immediato e coinvolgente fin dal primo ascolto.

Leggi qui tutti i testi di Amore, lavoro e altri miti da sfatare.

Ecco audio e testo di Sessanta miilioni di partiti de Lo Stato Sociale: vi piace?

Testo

ricordati di ringraziare per una vita in tempo reale
la trasmissione globale in differita satellitare
con problemi di connessione
schiavo dei soldi schiavo del tempo
della moda del momento e poi muori
e non è detto che a quel punto
tu abbia smesso di pagare
e oggi che è successo
perché non sai odiare chi ha potere
lavori per non pensare a che lavoro fai
per chi ti chiede sempre di più
la paura non serve a nulla
l’amore al peggio ti fa dimagrire
e non resta niente dei tuoi sogni
se le sveglie non valgono più
voglio una musica solo per noi
senza pensare a quella degli altri
una musica che sia un incendio
che ti fa uscire di casa
e fare solo esperienze che non vanno sul curriculum
e quando la vita sarà una responsabilitò
sarai sempre la mia scusa

il resto è inferno
a fuoco lento
il resto è inferno
a fuoco lento

e tutti i musicisti parlano di musica
i registi parlano di cinema
tutti fotografi se hanno un telefono
scrittori se hanno un blog
tutti svegli alle 5
tutti poveri tutti all’univrsità
tutti innamorati tutti traditi
60 milioni di partiti

questo paese ha bisogno di silenzio
e io di certo non lo sto aiutando
questo paese ha bisogno di silenzio solo dopo
la musica avrà di nuovo un senso
restano forse i libri i concerti le lotte di strada l’amore
i luoghi in cui davvero sei solo
in cui davvero sei qualcuno

il resto è inferno
a fuoco lento
il resto è inferno
a fuoco lento

ooh ohh

non è la voglia di fare il prino della classe
il concorso per il merito
il merito per vivere
non è il treno più veloce
i biglietti venuti
il sistema per sistemarsi
l’affondata del nemico
non è il filo conduttore
la ricerca definitiva
il fattore X
il successo
non è il semplice errore non basta sbagliare per esseere un uomo
è il tempo che passa senza invecchiare
è il motivo per cui odiamo
l’assoluto desiderio di non avere niente
l’assoluto desiderio di non avere niente
l’assoluto desiderio di non avere niente
non avere niente

non avere niente
non avere niente
non avere niente
non avere niente
non avere niente
non avere niente
ed essere tutto quello che possiamo solo immaginare
e poi ricominciare