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Sanremo 2017: le prime recensioni e opinioni dei giornalisti sulle canzoni del Festival!

scritto da Alberto Muraro

Questo pomeriggio si è tenuta a Sanremo un’importantissimo incontro nel corso del quale i principali addetti del settore e i giornalisti musicali delle testate più prestigiose hanno avuto la fortuna di ascoltare, in anteprima assoluta, tutte e 22 le canzoni che dal 7 all’11 febbraio prossimi ci godremo sul palco del teatro Ariston in occasione del Festival di Sanremo 2017.

A quanto si legge sui siti che si occupano della kermesse, gran parte dei pezzi, come da tradizione, saranno strumentali ed orchestrali, con qualche rara eccezione: la massima rappresentazione di questo modello sarà il pezzo di Al Bano (Di rose e di spine), mentre chi ha cercato di osare un po’ di più sono stati Giusy Ferreri che si è affidata al team di produttori Takagi e Ketra per la dance di Fa talmente male ma anche Alessio Bernabei, che ritornerà sul palco del Festival con un pezzo molto radiofonico e scatenato in linea con Noi siamo infinito (Nel mezzo di un applauso). A stupire sembra essere Saanuel dei Subsonica, con il suo solito piglio elettronico (Vedrai) e anche Francesco Gabbani, che ha conquistato con la disco pop di Occidentali’s Karma.

Dulcis in fundo Fiorella Mannoia, che a quanto sembra ha non solo un pezzo molto forte ed emozionante ma può anche vantare la performance più convincente (Che tu sia benedetta); chi potrebbe invece stupire è Ermal Meta, che ha scritto un pezzo dedicato alla violenza domestica, intitolato Vietato morire. Per quanto riguarda il resto degli artisti nessuno sembra aver convinto in particolar modo, nemmeno la nostra adorata Lodovica la cui canzone, secondo Rockol, “non lascia il segno”.

Qui sotto alcuni tweet relativi ai brani e i link alle recensioni sui rispettivi siti di informazione.