Marina Joyce ha un precedente italiano: Gemma del Sud scritto da Claudia Lisa Moeller 28 Luglio 2016 Italians do it better. Anche nelle storie più strampalate. Marina Joyce in questo arriva tardi. C’eravamo prima noi. Anche nelle storie più assurde: vi dice niente Gemma del Sud? Gemma del Sud era, anzi è perché è ancora in vita, una youtuber italiana. Era diventata famosa per improbabili cover di canzoni inglesi ed italiane. Con voce stonatissima, in un inglese più maccheronico che non si può e sdraiata come un tricheco sul proprio letto di casa cantava le canzoni più famose. Fenomeno trash virale della rete attorno al 2010. Con qualche chiletto di troppo Gemma del Sud era una specie di idolo trash delle masse internaute: sopraffina parodia o incauta canterina? Il dubbio faceva parte del fascino e del successo di questa giovanissima Youtuber. C’erano anche dei tutorial di trucco di Gemma del Sud e potrete ammirare come si rendeva bellissima la fanciulla. Ma chi è Gemma del Sud? Nome d’arte per Francesca Ferrera, siciliana e all’epoca di molti suoi video minorenne. Si era poi sparsa la voce, vera o finta poco importava, che fosse scappata di casa a 15 anni e che convivesse con un uomo molto più grande di lei. Era anche molto attiva su altri social, come Yahoo! Answers, dove qualche utente ancora se la ricorda per le domande dalla dubbia morale. Presto però si unì a questa figura alquanto grottescamente divertente, l’ombra dell’abuso. Il fidanzato, disse Gemma del Sud, l’aveva di fatto segregata in casa lontana dalla sua famiglia e dalla sua terra. In quella casa aveva dovuto girare i video tanto divertenti contro la sua volontà ed umiliarsi di conseguenza su Internet. Non tanto per decisione propria, ma perché il fidanzato aveva notato quanti click riusciva a fare la stonatissima siciliana. In poco tempo aveva diviso il web: verità o finzione? Erano anche nati gli esperti alla CSI che analizzavano minuziosamente ogni fotogramma dei suoi video per dimostrare la presenza dell’orco che la filmava contro la sua volontà. Poi erano seguite altre strampalate leggende metropolitane: Gemma ha una sorella gemella mai incontrata e che gira con il suo stesso nome e cognome. Poi si parlava di una famiglia violenta e dell’uso di psicofarmaci. Infine il silenzio e la sua sparizione improvvisa, avevano fatto credere a molti che fosse morta Gemma del Sud. Salvo poi ricomparire con video audaci di nuovo in rete. Non ci stupisce, pertanto, a noi vecchiette smaliziate che ora la youtuber inglese Marina Joyce abbia dichiarato che era solo una pubblicità ben ordita. Ecco perché bisogna sempre stare attenti a queste storie strampalate e degne di una spystory, molto spesso sono mosse pubblicitarie. Come anche all’epoca Gemma del Sud aveva dimostrato. E tu cosa ne pensi di queste strategie pubblicitarie? Pensi che valga sempre il motto “basta che se ne parli”?