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Maturità 2016: testo e audio di Notte prima degli esami di Antonello Venditti!

scritto da Alberto Muraro
maturità 2019

Domani mattina, mercoledì 21 giugno, inizieranno ufficialmente in tutta Italia i temutissimi Esami di Maturità 2016, da sempre il più grande incubo che qualunque studente, vissuto da molti come una terribile e inellutabile spada di Damocle: fra una previsione e l’altra (per la prima prova, il tema d’Italiano, ci si aspettano argomenti come Pirandello, il terrorismo o l’anniversario della Repubblica) ci saranno sicuramente decine di studenti collegati ai social ai quali abbiamo deciso di dedicare questo speciale post di incoraggiamento.

La canzone che GingerGeneration.it dedica a tutti i maturandi, siano essi dello scientifico, del classico, del linguistico o di qualunque altro indirizzo, è ovviamente Notte prima degli esami, brano simbolo di qualunque sessione di Maturità che puntualmente diventa virale a poche ore dall’inizio delle prove: il brano, scritto e interpretato da Antonello Venditti e uscito (insieme alla B-side ci vorrebbe un amico) nel lontano 1984.

La canzone è diventata particolarmente celebre dopo l’uscita del film omonimo interpretato da un Nicolas Vapodirisis timido, impacciato e soprattutto terrorizzato dal temibile professore di lettere Martinelli, con il quale fa una clamorosa gaffe proprio prima dell’inizio degli esami che li vedranno “scontrarsi”.

Qui sotto trovate l’audio di Notte prima degli esami di Antonello Venditti: siete agitati per l’inizio della Maturità? In bocca al lupo a tutti!

Testo

io mi ricordo quattro ragazzi con la chitarra
e un pianoforte sulla spalla,
come i pini di Roma la vita non li spezza,
questa notte è ancora nostra,
come fanno le segretarie con gli occhiali
a farsi sposare dagli avvocati.
Le bombe delle sei non fanno male,
è solo il giorno che muore, è solo il giorno che muore.
Gli esami sono vicini
e tu sei troppo lontana dalla mia stanza,
tuo padre sembra Dante e tuo fratello Ariosto,
stasera al solito posto, la luna sembra strana
sarà che non ti vedo da una settimana.
Maturità t’avessi preso prima, le mie mani sul tuo seno
è fitto il tuo mistero,
e il tuo peccato è originale come i tuoi calzoni americani,
non fermare ti prego le mie mani
sulle tue cosce tese, chiuse come le chiese
quando ti vuoi confessare.
Notte prima degli esami, notte di polizia,
certo qualcuno te lo sei portato via,
notte di mamme e di papà col biberon in mano,
notte di nonne alla finestra,
ma questa notte è ancora nostra,
notte di giovani attori di pizze fredde e di calzoni,
notte di sogni di coppe e di campioni,
notte di lacrime e preghiere,
la matematica non sarà mai il mio mestiere,
e gli aerei volano alto tra New York e Mosca,
ma questa notte è ancora nostra,
Claudia non tremare, non ti posso far male,
se l’amore è amore.
Si accendono le luci qui sul palco
ma quanti amici intorno che viene voglia di cantare,
forse cambiati, certo un po’ diversi
ma con la voglia ancora di cambiare,
se l’amore è amore
se l’amore è amore
se l’amore è amore
se l’amore è amore
se l’amore è amore …