Selfie e ciaone: l’incredibile storia di due termini diventati virali! scritto da Alberto Muraro 9 Giugno 2015 Non c’è niente da fare, dobbiamo ammettere che i social network sono ormai diventati una parte talmente integrante delle nostre vite da condizionare (e arricchire) persino il nostro vocabolario: da ormai qualche tempo, infatti, termini come selfie e, più di recente “ciaone” si sono fatti strada nel linguaggio comune sostituendo e mandando in pensione termini già esistenti e trasformandosi in veri e propri fenomeni virali. Ma vi siete mai chiesti da dove sono nati e come hanno fatto a diventare così onnipresenti? A riguardo possiamo soltanto fare delle ipotesi e ripercorrere un po’ la storia dell’utilizzo di queste parole visto che, un po’ come le filastrocche o i racconti omerici, non si è fatto vivo ancora nessun inventore che abbia mai reclamato i diritti sulla loro creazione: non v’è dubbio che entrambi questi neologismi siano figli del recente ed esponenziale sviluppo delle reti sociali, che hanno reso la condivisione delle informazioni molto più semplice e immediata. Per quanto riguarda il termine selfie, che deriva dalla parola inglese “self”, letteralmente “se stesso”, possiamo far risalire le sue origini alla nascita stessa dei social media come Badoo, Netlog e Myspace, dove vennero caricate centinaia di migliaia di foto scattate dai proprietari stessi dei profili, spesso allo scopo di immortalare il lato migliore di sé presentandosi al resto del mondo senza tutte quelle possibili imperfezioni che uno scatto “esterno” avrebbe potuto immortalare. Il boom dell’utilizzo del termine è però arrivato con il sopraggiungere degli hashtag e di una piattaforma come Instagram, che ha spinto milioni di persone a scattarsi foto nelle situazioni più disparate, spesso in compagnia di gatti, frappuccini di Starbucks o su una spiaggia soleggiata. Il tutto, ovviamente, condito da una buona dose di narcisismo che alcuni studi hanno persino definito patologica. Per quanto riguarda l’italianissimo ciaone invece, la questione è un po’ diversa: secondo alcuni, il termine sarebbe nato grazie ad una scena del film Confusi e Felici, dove una schizzatissima Caterina Guzzanti pronuncia la parola per la prima volta nel corso di un’esilarante seduta dallo psicologo. Un’ulteriore promotrice dell’utilizzo di questo strano termine è Emma Marrone, che ha spesso detto pronunciato il termine ciaone nel corso del serale di Amici 14. Pensate un po’, a questa parola è stata persino dedicata una pagina Facebook ufficiale con relativo evento, che ad oggi conta più di 8000 iscritti! Un’ultima curiosità: il termine selfie è diventato talmente popolare nel nostro paese da “costringere” il Vocabolario Zingarelli a prendere atto del suo ingresso nell’uso della lingua italiana! Noi, ad essere sinceri, speriamo di cuore che non avvenga lo stesso anche con il ciaone, che per quanto possa essere divertente è estremamente cacofonico! Che pensate dell’uso/abuso dei termini selfie e ciaone nella lingua italiana?