Concorso Semplicemente Tini: Senza te, la vita sarebbe un errore, Tini. scritto da admin 2 Ottobre 2014 Per il Concorso dedicato a Semplicemente Tini vi abbiamo chiesto di raccontarci perché Martina Stoessel è il vostro idolo e in che modo ha influenzato positivamente la vostra vita; le risposte vengono pubblicate e le più votate potranno vincere una copia di Semplicemente Tini e il poster autografato da Martina. Ecco la risposta di Vanessa! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere. Tutto cominciò quel 14 maggio 2012, quando per la prima volta vidi Martina in televisione. Era la pubblicità di “Violetta” e mi ricordo quando, proprio nel promo, disse l’epica frase che tutte le vere fan sapranno: “Amore, musica, passione, questa sono io”. Queste sono state una delle prime parole che le ho sentito dire. Già da quella pubblicità volevo capire chi fosse questa ragazza, volevo conoscerla meglio. Primo episodio, secondo, terzo, quarto ed ecco, Martina mi conquista. Inizio ad ascoltare le canzoni della prima stagione di “Violetta”, una vera e propria ossessione. Dopo solo pochi episodi diventò un esempio da seguire, una di quelle persone che sai di continuare ad amare per sempre. Nel 2012, quindi, iniziai a capire cosa voleva dire avere un idolo, e iniziai ad averne uno, e fu proprio Martina. Iniziai a parlarne sui social network, in famiglia, con amici, ma nessuno ha mai capito e mai capirà quanto è importante e fondamentale questa ragazza nella mia vita. Inizia un nuovo anno, il 2013. “Violetta 2”, nuove canzoni, nuovi incontri con i fan in Italia, e io non sono potuta andarci a nessuno di questi, infatti ci sono stata male. Proprio in questo anno, fine giugno 2013, mi sono iscritta su Twitter, la iniziai a seguire su questo social e iniziai a scriverle OGNI giorno. Ha fatto tantissime cose nella sua vita, in soli 17 anni: tra cui scrivere un libro. IL libro, quel libro che so che, leggendolo, con le sue parole mi farà sentire ancora più vicina a lei, non fisicamente, ma almeno col cuore. Ma, ecco, che inizia il primo tour mondiale di “Violetta”. Il 25 gennaio 2014 la vidi a Catania e fu il giorno più bello della mia vita. Ero così felice, il cuore mi batteva a mille, cantavo a squarciagola che a fine concerto mi ritrovai senza voce. Ancora mi ricordo quando quella serata, all’inizio dello show, disse “Catania, cantate con me!”. Cantare con lei? Eccome se cantavo. La mia voce e quella di altre migliaia di Tinistas e V-Lovers si incrociavano e si ascoltavano per la prima volta. Però, quel giorno, speravo tanto di abbracciarla. Purtroppo quell’abbraccio non c’è stato. Non chiedevo troppo, volevo solo sentirla vicina a me, darle quell’abbraccio mai dato e dirle “Grazie Tini, mi hai salvata”. “Mi hai salvata” da tante cose: da momenti di noia, di tristezza, di solitudine. Lei c’è stata quando nessun altro c’era e mi ha capita, sì, mi ha capita. Lei mi capisce. Basta guardare una sua foto per sorridere e per essere orgogliosa di essere Tinista e della persona che è. Ah, sapete una cosa? Speravo anche in un suo autografo quel giorno. Avevo carta e penna pronti per darli a lei e sorridere vedendola scrivere, ma purtroppo quel desiderio non si è realizzato, ma, voi, potete farlo diventare realtà dandomi quel poster e quel libro con il suo autografo, che aspetto da più di 2 anni. Detto questo, spero di avervi toccato il cuore con queste parole, anche se non ho detto tutto, perché, tutto, non si può dire. Non posso descrivere tutte le cose e l’amore che provo per questa ragazza, questa eroina. “Sei la mia vittoria in una vita di sconfitte”. “Solo tu mi hai donato un sorriso che nasce anche quando un motivo non c’è”. Grazie Tini, grazie d’esistere. Con tanto amore, la tua Tinista, Vanessa.