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Paris Fashion Week: Chanel

scritto da Francesca Parravicini

Karl you dit it again! L’ho già detto ma lo ripeto: quando si tratta di organizzare una sfilata nessuno batte Karl Lagerfeld per Chanel.
Più che una sfilata un’immersione mistica nel mondo Chanel. Ma questa volta il registro è diverso. Minimal ma pieno di fascino.
L’ispirazione per la scenografia arriva da un attico del 1930 progettato dall’architetto Le Corbusier.
Bianco ovunque, grandi spazi e geometrie; unica concessione, un grande specchio con le C di Chanel e un caminetto.
Nel candore più assoluto gli abiti spiccano come su una bellissima tela.
Le modelle hanno i capelli corti e scomposti, indossano capellini con visiera, pantaloncini sotto la gonna e sandali infradito (è il caso di dirlo: non ci sono più le mezze stagioni).
I colori di riferimento sono grigio, oro e argento, bianco.
Le linee sono svasate, estremamente femminili, oppure a uovo.
Contrasti tra le linee minimali e le decorazioni opulente, in stile Versailles: le gown sono vestite di incredibili intarsi, ricami preziosi.
Una maniera moderna di intendere l’haute couture.
E che fa riflettere come sempre: dopo le due spose omosessuali e la sposa in scarpe da ginnastica (la musa Cara Delevingne), ecco una sposa incinta, bella come una regina.

Guarda il video della sfilata Chanel!