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Emma Roberts parla del film Ti Spaccio la famiglia. Intervista esclusiva!

scritto da Laura Boni

Siete pronti a conoscere i Miller? Jennifer Aniston, Jason Sudeikis e Emma Roberts saranno protagonisti di una divertente commedia in arrivo in Italia il 12 Settembre, Ti spaccio la famiglia di Rawson Thurber. Per poter rimediare ad un debito con grosso fornitore, il protagonista della storia, lo spacciatore David Burke (Sudeikis) coinvolge, loro malgrado, i propri vicini, la cinica spogliarellista Rose (Aniston), il suo smanioso ‘cliente’ Kenny (Will Poulter) e la tatuata e astuta teenager Casey (Emma Roberts) in un piano perfetto: una moglie e due figli finti, la famiglia Miller. A bordo di una lucida roulotte, i “Miller” si dirigono verso il confine meridionale degli USA per un weekend del Quattro Luglio che non potrà che rivelarsi scoppiettante.

In questa intervista esclusiva per Ginger Generation, Emma ha raccontato la sua esperienza sul set con il resto del talentuoso cast, del suo personaggio e dei momenti più divertenti vissuti sul set.

Leggi l’intervista di Emma Roberts su Ti Spaccio la famiglia:

Cosa ti attirava di We’re the Millers, e ti ha spinta a unirti al cast?   

Ricordo la prima volta che ho letto la sceneggiatura, ho pensato che fosse una delle sceneggiature più divertenti che mi fossero mai capitate. Era davvero esilarante e insolente, ma aveva anche un lato sentimentale, quello che riguarda la famiglia; l’ho trovata davvero fantastica. Una commedia così oltraggiosa e allo stesso tempo realistica è davvero rara da trovare.

Puoi raccontarmi qualcosa del tuo personaggio, Casey? Cosa ti piace di più di lei?

Casey è divertente, perché è molto ironica, ed è depressa per gran parte del film. E’ stato davvero divertente interpretarla, anche solo per il fatto che dovevo sempre fingere di essere esasperata e scocciata. Credo di avere passato anche io una fase come questa, quindi è stato divertente interpretare questo ruolo.

Qual è stata la difficoltà maggiore nell’interpretazione di questo ruolo?

In realtà non è stato un ruolo impegnativo, anzi è stato divertente. La cosa difficile è stata rimanere lontana da casa per tre mesi. Abbiamo girato nel Nord Carolina. Ma è stato anche divertente perché si fa amicizia con tutti quelli con cui lavori, che diventano una specie di famiglia. E’ stato molto bello lavorare con la truppe e il cast. Ci siamo frequentati molto e poi sono venuti a trovarmi anche degli amici sul set.

Com’è stato lavorare assieme a Jennifer Aniston e Jason Sudeikis?  

Sono sempre stata una grande fan di Jennifer, quindi avere la possibilità di lavorare assieme a lei è stato favoloso. Era così simpatica. Ci siamo anche frequentate al di fuori del set, lei è una  persona dolcissima e molto semplice. Mentre Jason è esilarante, veramente divertente; in molti casi nel film ha improvvisato, morivamo dalle risate nel tentativo di trattenerci fino ala fine della scena.

ti spaccio la famiglia

E com’è Rawson Thurber come regista?  E’ collaborativo? Hai avuto la possibilità di improvvisare?

Si, nel film ho improvvisato molto ed è stato fantastico lavorare assieme a Rawson. Ci lascia molta libertà d’improvvisazione. Lui è molto divertente, sa sempre un sacco di storielle divertenti che ci racconta per usarle nel film; è stato fantastico.

C’è stato mai un momento in cui qualcuno abbia fatto una battuta che ti ha fatto scoppiare a ridere?  

C’è una scena  in cui siamo tutti nel camper e Jason inizia a strillare.  Ha improvvisato tutto e alla fine la scena è stata inserita nel film. Dice, ‘Sono Marky Mark e voi siete il Funky Bunch.’  Siamo scoppiati a ridere. E’ stato così divertente. Uno di quei momenti in cui ho rischiato di non farcela a rimanere seria e ho dovuto fingere di riprendere la scena con il cellulare per rimanere nel personaggio. In realtà la scena l’ho ripresa davvero sul mio Iphone, ho scattato delle foto e poi gliele ho mostrate, erano delle foto in sequenza, molto divertenti, che non gli donavano affatto; adesso le ho cancellate. [Ride]

Nel film, partite in viaggio fingendo di essere una vera famiglia, mi chiedevo cosa spinga il tuo personaggio a decidere di accettare di fare questo viaggio. Cosa pensi che si aspetti e cosa vuole?  

Credo che non abbia niente di meglio da fare e abbia bisogno di soldi, e credo che non si aspetti di intrecciare dei rapporti con queste persone. Credo sia una bella sorpresa per tutti. Non penso che si sarebbero aspettati di legare tanto, e questo è magnifico.

Questo film è una commedia, ma possiede anche un lato sentimentale, puoi parlarci dell’equilibrio che c’è tra commedia e sentimenti?

Si, è stato bello avere questo equilibrio tra commedia e sentimenti. E’ un film che parla della famiglia e, in un certo senso, la famiglia può essere formata da persone che consideri tali; è bello che i Miller si siano creati la loro piccola famiglia. Mi piace il fatto che si riesca a cogliere tutto questo alla fine del film.