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Concorso Percy Jackson: L’amicizia supera tutto.

scritto da admin

Per il Concorso del Meet&Greet di Percy Jackson vi abbiamo chiesto di scrivere un racconto, i post vengono pubblicati e i più beli e votati potranno vincere il Meet&Greet di Martedì 23 Luglio con Logan Lerman e Alexandra Daddario al Giffoni 2013 . Ecco la risposta di Sara! Se vi piace, condividetela per aiutarla a vincere.
Voglio premettere questo racconto dicendo che io non ho molti amici, o per lo meno posso affermare che quelli veri che ci sono sempre per me si contano a malapena sulle dita di una mano. E voglio aggiungere anche che non so se potrò partecipare al Q&A e quindi ad un conseguente M&G per problemi economici, ma voglio provare lo stesso a mettermi in gioco con questo concorso, in fin dei conti tentar non nuoce.
Devo dire che mi ritengo una ragazza fortunata perché forse Qualcuno lassù mi ha dato la possibilità di avere un migliore amico speciale, a me piace ritenerlo proprio in questo modo sì, speciale.
Speciale perché è un ragazzo che ha passato dei momenti molto brutti solo perché che ha avuto il coraggio di dire al mondo intero di essere gay, forse questa cosa suona un po’ male, ma lui l’ha fatto. Ma quello che non suona male è che ha ricevuto solo odio e disprezzo per questo, perché ormai la nostra società sa solo fare questo e diciamo che in un certo senso ormai ci siamo abituati, ma lui a quanto pare non lo era poi così tanto.
E’ stato un ragazzo che ha ricevuto del bullismo e delle minacce, ed io ho sempre cercato di aiutarlo nel migliore dei modi (questo è ciò che sto facendo tutt’ora); c’è stato proprio un periodo in cui stavamo ore e ore intere al telefono, in cui quando uscivamo stava ore e ore a piangere.
Sono sicura che la sua famiglia non vuole accettare il fatto che lui non sia come tutti gli altri ragazzi comuni. E nessuno lo vuole come amico. Credo che sia per questo che lui mi consideri veramente come una sorella della quale si può fidare ciecamente, e la cosa è reciproca naturalmente.
Ed è anche per questo che io sono l’unica che ascolta i suoi problemi. L’unica che realmente si preoccupa di lui. L’unica che è rimasta quando tutti mi dicevano di lasciarlo perdere, di andarmene. L’unica che si alzava alle 3 di notte per rispondere ad un suo messaggio. L’unica che gli ha voluto bene veramente, anche quando mi ha dato tutte le ragioni per non farlo. Infine ero l’unica che è stata lì per lui, quando nessun altro c’era. Non me ne vanto, perché sarebbe stato tutto più facile se lui avesse avuto una vita normale, come si merita veramente, ma è successo e questo ha aiutato molto a far crescere lui e me.