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Una Canzone Per Te: simpatia e musica al centro del nuovo lavoro di Herbert Simone Paragnani

scritto da Alice Ziveri

"Una canzone per te", commedia romantica di Herbert Simone Paragnani, nelle sale dal 28 Maggio 2010, ha debuttato ieri al multisala UCI Bicocca, a Milano.
Presenti in sala i Lost, che con Sonohra, Zero Assoluto, L’Aura e Broken Heart College hanno partecipato alla colonna sonora.
Nel cast: Emanuele Bosi, Michela Quattrociocche, Agnese Claisse e Guglielmo Scilla, meglio noto al popolo di YouTube come Willwoosh.
Davide, diciottenne carino e popolare, riesce in una giornata a mandare all’aria ogni aspetta della sua vita: scuola, amore, amicizia, famiglia. Per magia gli verrà data la possibilità di ripetere tutto da capo, ma, pur conoscendo gli eventi, sistemare le cose si rivelerà tutt’altro che semplice.

I protagonisti

L’ennesima, scontatissima storia di maturandi scapestrati che arrancano per uscire dal liceo, facendo di tutto tranne che studiare. Curiosa perché questa volta si intreccia con la musica, prendendo a noleggio direttamente da quel panorama personaggi e situazioni note al pubblico: MTV con i suoi vj, band nel ruolo di sé stesse, concorsi per gruppi emergenti. Anche internet ha un suo ruolo, fra Twitter, blog e idoli di YouTube catapultati sul grande schermo, quali appunto Willwoosh.
Decisamente il più simpatico e migliore di tanti attori di professione, nel ruolo di secchione nerd imbranato ma agguerrito. I personaggi sono abbastanza stereotipati: il belloccio che canta nel gruppo pop-rock e si sente superiore a tutti, con la sua fidanzata bellissima e perfettina, Silvia; tutta colori pastello, fiocchi e ballerine – non si capisce come facciano a stare insieme. Gli amici e compagni di band di lui, tipica gang di buffoni sbruffoni che si sentono in diritto di prendersela con l’emarginata della classe, Lisa, quella dark che va sempre in giro con le cuffie e la chitarra. C’è poi la migliore amica della fidanzata, una specie di residuato d Gossip Girl chiaramente incapace di farsi gli affari propri, sempre pronta a punzecchiare e in perenne contatto con il mondo di Twitter, per raccontare i fatti suoi e degli altri. Naturalmente fra lei e il protagonista corre sangue amaro.
Mancano solo la pin-up della situazione, boccoli d’oro e occhiali da sole a cuore compresi, la discografica fredda e severa e il riccastro prepotente per cui la fidanzata perfettina mollerà il musicista svampito.

Parere complessivo

E’ una storia simpatica, a tratti tenera, vicina al pubblico cui si rivolge non solo per le comparsate celebri, ma anche per le piccole abitudini dei personaggi: diari di scuola rigonfi, giochi per cellulare, social network. Piccola nota di originalità, il fatto che questa volta il tutto ruoti intorno alla musica, alla canzone che Davide vuole scrivere per riconquistare Silvia, ma non sembra avere i mezzi per farlo. E chiaramente sarà l’alternativa "sfigata", quella che aveva snobbato per cinque anni, a fargli da ancora di salvezza, iniziandolo ai classici e intramontabili del rock. E mentre tutta la sala ha già capito che si stanno innamorando, lui se ne rende conto solo negli ultimi minuti di film.

Banale nello svolgimento, surreale in particolari come il riuscire a superare compiti in classe e maturità senza avere aperto mezzo libro, soltanto cercando parallelismi fra poeti maledetti e leggende rock.
Leggero, senza pretese, buono per una serata divertente in compagnia.

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