In & Out: Emily Browning e Keira Knightley scritto da Francesca Parravicini 16 Ottobre 2010 Il vintage è una questione delicata. A meno che non siate Dita Von Teese, è abbastanza difficile da portare. Ricordo, con una certa tenerezza a dire la verità, i terribili tempi delle medie, in cui io, seguace dello stile Old England, mi presentavo in classe con gonna a pieghe, fiocco tra i capelli e mary jane ai piedi, suscitando ovviamente l’ilarità dei miei zuccherosamente perfidi compagni. Dunque il segreto per creare un buon insieme sta nel bilanciare gli stili. E’ da evitare il total look, altrimenti sembrerete uscite da una puntata di Mad Men: più opportuno puntare su un abito, una serie di accessori, un cappello un po’ particolare, con elementi moderni e più casual. L’attitudine poi, è assolutamente ironica. Una ragazza che veste vintage gioca con la moda, si veste con un sorriso sicuro, non si vergogna delle proprie scelte e non si prende troppo sul serio. Oggi vediamo un esempio di good e bad vintage, con Emily Browning e Keira Knightley. Emily Browning: Flapper Girl Questa giovane attrice, che personalmente adoro per la sua interpretazione di Violet nel film Lemony snicket: Una serie di sfortunati eventi, ha presenziato alla premiere losangelina del lungometraggio Legend of the Guardians:The Owls of Ga’Hoole sfoggiando un look molto anni 20′, composto da mini abito un po’ Twiggy, blu elettrico a fantasia, leggermente svasato con un fiocco al collo e tasche laterali, collant neri, scarpe college marroni con tacco largo e una deliziosa borsa bicolore, con tracolla a catena. Quasi a completare l’insieme, il pixie-cut, scelto anche da Emma Watson, che dà freschezza e mette in risalto i tratti del viso. Insomma gli elementi retrò ci sono tutti, ma dosati e rivisitati in chiave moderna e sbarazzina su Emily, che già di per sè è una bellezza pallida, vittoriana, vintage. Keira Knightley: il baule della nonna? Veniamo alla nota dolente, anzi al vintage dolente, Keira Knightley, alla presentazione del film Never Let me go. Lei è molto bella, molto delicata e inglese, ma questa volta ha decisamente toppato: ha scelto un abito che, come dire, potrebbe venir diviso in due parti, una camicia beige di pizzo, molto casta e semplice e una gonna blu, con una fantasia floreale o a quadretti, non è chiaro, con un un orlo tagliato ancor meno chiaramente. Tentativo in extremis di salvare tutto è delegato alle scarpe, che sono bellissime decoltè Christian Louboutin, beige, con plateau più chiaro, ma che sinceramente rendono ancora più confusionario l’insieme. Insomma Keira, anche lei bellezza vintage con capelli corti e aria sognante, si infagotta in uno stile retrò indeciso, che non la valorizza e la fa sembrare un attempata signora nell’abito della domenica.